Archive for the ‘Detti e modi di dire’ Category
Ragusa – Giugno 2020
Il parco giochi è stato vittima di un atto vandalico. Ma come, si è appena usciti dal lockdown per tornare ad una parvenza di normalità e già siamo punto e a capo? Con i vandali che insozzano e distruggono e addirittura rubano tutto ciò che incontrano per strada? Saranno certamente ragazzacci e si vergogni l’autore del gesto. E su Facebook, pioggia di commenti e indignazione con epiteti irripetibili.
Il Sindaco: “Una mano ignobile, per risparmiare pochi euro, avrà pensato di prendere direttamente i seggiolini e le corde delle altalene pubbliche”.
Poi, si è scoperto che le giostre o parti di esse erano state tolte da una squadra dell’ufficio manutenzione del comune.
“Grazie alla segnalazione di un nostro concittadino abbiamo potuto appurare che gli oggetti in questione sono stati tolti in via precauzionale, perché danneggiati, da una squadra dell’ufficio manutenzione che non aveva comunicato ancora l’intervento urgente effettuato”.
Questo è uno dei tanti esempi che si susseguono a conferma del detto: “La mano destra non sa quello che fa la mano sinistra”.
In questi giorni, nel quartiere e in città, stiamo assistendo ad un rifacimento della segnaletica stradale. Si rifanno i passaggi pedonali, gli stop, ecc… Perfetto, ora é visibile.
Peccato che dopo pochi giorni sono apparsi nuovi segni sulla strada , che indicano probabilmente lavori di scasso, proprio sopra alla segnaletica appena rifatta.
Forse i lavori erano state programmati da tempo, ma non c’è un piano di programmazione comune tra i vari uffici tecnici dell’amministrazione pubblica, per evitare che venga distrutto o rovinato un lavoro appena eseguito? Speriamo di sbagliarci altrimenti fra qualche giorno dovremo confermare che:“La mano destra non sa quello che fa la mano sinistra“…
Foto T. Da
Da sempre il gatto è considerato un animale da compagnia e ci si affeziona molto.
Ecco uno dei tanti esempi…
Il cartello avverte la presenza, in questa abitazione, di due gatti. La raccomandazione è quella di non farli uscire.
La porta deve essere sempre chiusa e attenzione a non sbatterla possono cadere piccoli pezzi dall’architrave…
Qui possiamo riscontrare, il classico detto o espressione: “Prendere due piccioni con una fava”.
Ovvero sono stati raggiunti due obiettivi con un unico sforzo.
Foto T. Da
La superstizione più disgustosa…
Posted 12 febbraio 2021
on:Il detto: “Perché pestare cacca porterebbe fortuna”?
Da: FOCUS – Speciale
Domande e Risposte
Nelle società contadine gli escrementi degli animali rappresentavano, e rappresentano tuttora, una risorsa preziosa – e non solo in quanto concime: nell’antico Egitto, per esempio, a escrementi, feci e urina, sia umani che animali, venivano attribuite virtù terapeutiche. Persino nell’evoluta e illuminata Europa, fino al XVIII secolo, la medicina ufficiale inseriva gli escrementi nella farmacopea, ossia l’elenco dei farmaci di comprovata efficacia.
Inoltre…
Da: URBANPOST
«Pestare la cacca porta fortuna», il detto popolare nella seconda guerra mondiale.
Tuttavia, tale credenza per alcuni rimanda ad altro: nella seconda guerra mondiale ad esempio il significato di questo detto popolare è associato non al concime né alle proprietà benefiche del letame. Si diceva, infatti, che dove c’era la «cacca», non c’erano le mine antiuomo, proprio perché il fatto che un animale, spesso un cane, avesse potuto fare gli escrementi senza saltare in aria per un ordigno, indicava «terreno libero». Insomma un buon segno per i soldati partiti al fronte. Lo avreste detto?
Sembrano testimonianze logiche o credibili ma se la cacca arriva dall’alto, vale lo stesso detto?
Foto T. Da
Melius abundare che deficere
Posted 18 dicembre 2020
on:Melius abundare che deficere.
Meglio abbondare che scarseggiare dice un vecchio proverbio latino
Foto T. Da
Detto: né capo né coda
Posted 28 dicembre 2019
on:Non avere né capo né coda
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Un modo di dire che pone l’accento su un discorso inconcludente e, talvolta, fuorviante è il tipico “non avere né capo né coda”, il quale si suole usare proprio per sottolineare qualcosa di inappropriato ed inutile che non ha un senso logico
Se prendiamo per esempio l’immagine di questa bicicletta, la spiegazione di “qualcosa di inappropriato ed inutile”, è ben dimostrata ed evidente. Come condurla? Forse con un esercizio di destrezza? E’ la bici di un acrobata? O si è provveduto ad “asportare” i pezzi più interessanti? Manubrio e sella…
Foto T. Da
Lo struzzo…
Posted 21 giugno 2015
on:Si dice che lo struzzo sia un animale particolarmente pauroso e che in caso di pericolo nasconda la testa nella sabbia sperando di non essere visto, così come in questo modo lui non può vedere niente e nessuno
Fingere di non accorgersi di situazioni scomode o sgradevoli, ignorare un problema sperando che si risolva da solo o più comodamente che vi provveda qualcun altro…
Meglio guardare altrove…
Dall’altra parte è meglio…
Quindi guardiamo altrove…
E’ decisamente meglio…
Solo come un cane
Posted 8 dicembre 2014
on:Piazza Trento e Trieste
Mai come questa immagine può descrivere il detto: solo come un cane…
Foto T. Da
Proverbi sul bere…
Posted 4 Maggio 2014
on:
E’ vero che un proverbio dice:
Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa (Charles Bukowski)
Ma non ci sono troppe bottiglie vuote in giro?
Piazza Municipale
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Piazza Sacrati
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Via Ripagrande
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Ma attenzione a questo secondo proverbio:
Bere un po’ lo stomaco assesta, il troppo bere offende stomaco e testa (anonimo)
Via Piangipane
Si dice che si cerca di ricordare e di imparare ma soprattutto di riflettere su quanto ci viene dal passato perchè è sul passato che si regge il presente e si crea il futuro…
Qui probabilmente non si riesce a leggere dopo tanti anni di riflessione e puntellamento il passato o si ha poca fiducia nel futuro…
In collaborazione con T. Da
Albert Einstein
Posted 29 dicembre 2012
on:Albert Einstein disse: “solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima”…
Per il primo elemento i nostri modesti mezzi fotografici non sono in grado di documentarlo degnamente…
Per il secondo ci proviamo…
Ecco quello che si può vedere la mattina dopo la notte della “Movida”
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Spostare la rastrelliera davanti ad un ingresso civico per rendere più agevole, ai proprietari, l’utilizzo della bicicletta e poter dire: “io posteggio la bici davanti a casa mia…”
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Della serie: non tutto ma di tutto. Peccato per il poco spazio rimasto a disposizione…
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Una domanda: davano fastidio? O è stata una gara a chi ne decapitava di più in minor tempo?
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A guardare questa aiuola qualcuno ha pensato: mi sbrigo “i fatti miei e del mio cane”… sempre meglio qui, che nel giardino di casa mia…
Quindi a proposito di: “solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima”, chissà se abbiamo aiutato Albert Einstein a risolvere il suo dilemma…
In collaborazione con T. Da